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Cyber security: la polizia criminale inaugura la nuova sala C-SOC

Il sistema della nuova sala operativa, intitolata a Ilio Conti, vigilerà su milioni di informazioni sensibili in possesso delle Forze di Polizia
C-SOC

È stato inaugurato a Roma, lo scorso 26 aprile, il Cyber Security Operations Center (C-SOC). Si tratta di una sala operativa all’avanguardia per la prevenzione e la gestione di incidenti informatici alle banche dati delle Forze di Polizia. La sala operativa, attraverso un sistema di controlli e allarmi gestiti da software e operatori specializzati, garantirà una sorveglianza attiva per le banche dati interforze contro gli attacchi hacker, data breach, ransomware e molte altre minacce cibernetiche.

L’iniziativa rientra nel progetto finanziato dal Fondo Sicurezza Interna 2014-2020 a titolarità del Dipartimento della Pubblica Sicurezza - Direzione Centrale della Polizia Criminale, che può contare su una dotazione finanziaria di circa 2 milioni di euro.

Presenti all’inaugurazione il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla sicurezza, Franco Gabrielli, il Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Lamberto Giannini, l’Autorità Responsabile Vice Direttore Generale preposto all'attività di coordinamento e pianificazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza Maria Teresa Sempreviva, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Teo Luzi, il Comandante Generale della Guardia di Finanza Giuseppe Zafarana, il Capo Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Bernardo Petralia, il Segretario generale del Garante per la protezione dei dati personali Fabio Mattei.

Il C-SOC vigilerà su milioni di informazioni sensibili possedute dalle Forze di Polizia su persone, documenti e veicoli, infatti tra gli elementi di rilievo della nuova sala operativa, oltre alla elevata sicurezza dei sistemi, anche la protezione dei dati personali e la garanzia di privacy degli stessi.

“Il C-SOC – ha dichiarato il Ministro Lamorgese durante l’inaugurazione – permetterà di innalzare i livelli di sicurezza informatica delle banche dati interforze di polizia: il potenziamento della cyber security è cruciale per rispondere efficacemente alle minacce per i nostri sistemi informatici. Le attività delle Forze di polizia – ha continuato poi il Ministro - non si insinuano nella riservatezza della vita quotidiana dei cittadini bensì operano per la tutela dei loro diritti fondamentali tra i quali rientra la protezione dei dati sensibili, che vengono gestiti per finalità di pubblica sicurezza”.

Estrema soddisfazione per la realizzazione del progetto è stata espressa dal Prefetto Vittorio Rizzi, Direttore Centrale della Polizia Criminale, che ha dichiarato nel corso dell’evento: “La sfida che oggi ci aspetta è molto complessa: sicurezza e protezione dei dati possono convivere secondo un principio più generale e consapevole di responsabilità, perché ad un più alto livello di sicurezza corrisponda anche un più alto livello di protezione dei dati personali".

La sala operativa, situata presso la Direzione centrale della polizia criminale, sarà intitolata al Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza Ilio Corti.