Il Fondo Sicurezza Interna a sostegno della primissima assistenza sanitaria in mare
Si è svolto a Palermo, il 19 giugno, l'evento di chiusura del progetto PASSIM 3 (Primissima Assistenza Sanitaria e Sorveglianza in Mare) del Corpo delle Capitanerie di Porto, finanziato dal Programma Nazionale del Fondo Sicurezza Interna, Strumento finanziario Borders &Visa, per un valore di quasi 8 milioni di euro.
Alla presenza delle principali Autorità Locali, il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, AIC (CP) Nicola Carlone ha dato il via ai lavori di presentazione della progettualità, della sua genesi e dei risultati raggiunti con il contributo dei diversi stakeholder e, in particolare, dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni e del Corpo Italiano di soccorso dell'Ordine di Malta.
Nell'occasione, l'Autorità Responsabile del Programma Nazionale del Fondo Sicurezza Interna, il Prefetto Stefano Gambacurta, ha sottolineato come il progetto risulti particolarmente significativo per diversi motivi sia perché agisce sulla sorveglianza sanitaria, tema la cui rilevanza abbiamo apprezzato, in particolare, con la pandemia da Covid-19, sia perché aiuta a governare in maniera professionale la fase successiva al soccorso in mare, sia perché va nella direzione del sostegno ad una medicina moderna grazie alla digitalizzazione delle informazioni sanitarie delle persone soccorse.
PASSIM 3 ha infatti consentito alla Capitaneria di porto di dotare le proprie unità navali di personale medico per la primissima assistenza sanitaria delle persone soccorse, di un servizio di mediazione linguistica e della piattaforma IT-HEALTH, ossia un sistema per lo screening e la gestione delle informazioni sanitarie.