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Alto rischio, massima protezione

Acquisite strumentazioni e tecnologie di ultima generazione per i nuclei artificieri della Polizia di Stato
Artificiere

In un momento storico di diffusa e costante allerta per potenziali attentati caratterizzati da un elevato livello di indefinibilità sia quanto al profilo degli attentatori sia quanto ai mezzi utilizzati, gli artificieri della Polizia di Stato rappresentano un nucleo di centrale importanza, cui il progetto 30.5.1 “Implementazione delle capacità dei nuclei artificieri della Polizia di Stato”, finanziato dal Programma Nazionale Fondo Sicurezza Interna 2014-2020, strumento finanziario ISF-Police, offre un qualificato supporto per migliorarne la capacità di rilevazione di esplosivi, aumentare la tutela degli operatori e incrementare la facoltà di operare a distanza, in maggiore sicurezza.

Il Programma Nazionale Fondo Sicurezza Interna ha infatti contribuito – con una erogazione di € 5.875.333,41 – all’acquisto di nuovi materiali e mezzi per le dotazioni del personale della  Direzione Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria delle Comunicazioni e dei Reparti Speciali della Polizia di Stato; un equipaggiamento all’avanguardia, che fornisce agli artificieri della Polizia di Stato la possibilità di meglio fronteggiare le nuove tipologie di minaccia garantendo interventi più rapidi e risolutivi e mantenendo elevati standard di sicurezza.

Grazie alle risorse assegnate al progetto, il Beneficiario ha potuto effettuare acquisizioni che potenziano sia gli strumenti finalizzati ad inibire l’innesco di ordigni attraverso radiocomandi, telefoni cellulari Wi-Fi e altri dispositivi, sia le tecnologie che consentono di intervenire da remoto su un ordigno (o presunto tale). Le nuove acquisizioni hanno inoltre incrementato la capacità di “radiografare” un involucro o una valigia attraverso immagini ad alta risoluzione, che consentono di individuare non solo congegni meccanici ma anche materiale sospetto per forma e consistenza chimico-fisica, ed hanno agevolato la possibilità di movimentare in sicurezza pacchi o oggetti sospetti, tramite opportune tiranterie, che ne guidano lo spostamento in luoghi idonei all'ispezione e all'eventuale neutralizzazione. Tra il nuovo materiale, ritroviamo altresì attrezzature che gli artificieri della Polizia di Stato possono impiegare in occasione di interventi congiunti con i Vigili del Fuoco qualora vengano identificati cd. bombe sporche, ossia ordigni esplosivi che disperdono in atmosfera sostanze nocive di tipo radiologico, chimico o biologico.

Una progettualità “Implementazione delle capacità dei nuclei artificieri della Polizia di Stato”, che potenzia la capacità di prevenzione e una risposta agli attacchi di natura esplosiva e/o CBRN in aderenza alle linee programmatiche dell'Obiettivo Specifico 5 “Prevenzione e lotta alla criminalità” e dell'Obiettivo Nazionale 1 “Prevenzione e lotta” del Programma Nazionale ISF.