Da Bruxelles 1.074 miliardi per sostenere le priorità a lungo termine dell’UE nei diversi settori di intervento, tra cui la sicurezza, la difesa, la migrazione e la gestione delle frontiere
È arrivata da Bruxelles l’approvazione del Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027, il bilancio a lungo termine dell’Unione europea che fissa i limiti e i contributi per le diverse aree strategiche tra cui anche gli ambiti di intervento della sicurezza e della gestione delle frontiere.
Dei 1.074 miliardi di euro totali previsti, 22,7 miliardi saranno destinati alla rubrica “Migrazione e Gestione delle Frontiere” e 13,1 miliardi alla rubrica “Sicurezza e Difesa”. Ad oggi non sono stati ancora suddivisi i budget per ciascuno Stato membro.
Dei 22,7 miliardi per Migrazione e Gestione delle frontiere 9,8 saranno destinati a progetti per la migrazione e 12,7 per la gestione delle frontiere.
In relazione alla problematica riguardante la gestione delle frontiere, tematica di cui spesso si dibatte anche a livello nazionale, da sottolineare una importante iniziativa intrapresa dall’Ue, che metterà a disposizione dell’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera fino a 10mila addetti entro il 2027.
Relativamente invece alla rubrica “Sicurezza e Difesa”, i 13,1 miliardi di euro stanziati si ripartiscono in 4,1 miliardi per la Sicurezza (di cui 1,7 per il Fondo Sicurezza Interna) e 8,5 miliardi per la Difesa.
L’Unione europea ha dunque avviato ufficialmente il processo che porterà alla definizione degli investimenti per i prossimi sette anni nei citati settori. Contiamo di pervenire a breve alla definizione dei due nuovi Programmi Nazionali negli ambiti sopraindicati.