Lo storage della sala server Schengen sempre al sicuro con hardware e software monitorati e aggiornati
Negli ultimi anni, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) ha sviluppato il sistema nazionale di rilascio dei visti, adeguandolo nei tempi e nelle funzionalità a tutte le evoluzioni e implementazioni previste dall’Acquis di Schengen (insieme di norme e disposizioni, integrate nel diritto dell'Unione europea, volte a favorire la libera circolazione dei cittadini all'interno del cosiddetto Spazio Schengen, regolando i rapporti tra gli Stati che hanno siglato la Convenzione di Schengen). Tali aggiornamenti hanno riguardato gli standard tecnologici- in linea con le finalità del Fondo Sicurezza Interna- e l’introduzione del supporto alle nuove funzionalità richieste dalla Commissione Europea (ad esempio, la gestione delle biometrie), per garantirne la conformità con il C-VIS (Sistema Informativo Visti Centrale o Central Visa Information System), a cui tutte le Sedi sono ormai connesse, con conseguente obbligo di acquisizione delle impronte.
Nell’ambito della partnership con il Programma Nazionale Fondo Sicurezza Interna 2014-2020, grazie al contributo stanziato dallo strumento Borders&Visa, il MAECI ha realizzato il progetto di Manutenzione hardware e software dello storage della Sala Server Schengen, collocata presso il Ministero stesso e predisposta per consentire il transito di notevoli quantità di dati mantenendo inalterata la capacità di risposta del sistema. Una strumentazione di elevata complessità, che rende indispensabile la costante manutenzione hardware e software, anche al fine di mantenere, qualora si verificassero delle criticità, livelli di operatività tali da escludere o limitare al minimo indispensabile l'interruzione del servizio.
Tale iniziativa costituisce la necessaria integrazione della precedente progettualità, che aveva per oggetto l'acquisto dell'hardware, e consente la manutenzione di un sistema che ha esigenze di archiviazione notevolmente aumentate rispetto al passato. Oggi il Sistema Informativo Visti (VIS) deve, infatti, consentire il transito verso il CS-VIS di un’ingente quantità di dati, inclusi quelli relativi all'acquisizione delle biometrie a livello globale.
Attraverso il finanziamento di ISF, il MAECI intende dunque migliorare gli standard di qualità del VIS, potenziandone l'infrastruttura e le funzionalità per garantirne la costante efficienza, anche attraverso la manutenzione dell'hardware esistente. Infatti, i contratti di assistenza hardware e software consentono il monitoraggio costante dello storage e assicurano l'adeguamento tecnologico, contribuendo al piano d'azione volto al sostegno di una politica comune in materia di visti.